giovedì 18 marzo 2010

Presentazione Alzheimer Cafè



A Sesto San Giovanni prende il via, da un progetto dello psicogeriatra olandese Berè Mièsen, l'Alzheimer Cafè. La dottoressa Anna Giuliani, psicopedagogista e responsabile del progetto, ha presentato il 18 marzo 2010, con il patrocinio della Caritas Parrocchia Santo Stefano, gli obiettivi e le modalità di intervento di questo approcio alternativo, che si ripropone di affrontare le problematiche legate alla malattia dell'Alzheimer.
L'Alzheimer Cafè è un luogo dove i malati, i famigliari, i caregivers e i volontari possono incontrarsi, bere una bibita o un caffè, mangiare insieme una fetta di torta, ascoltare musica dal vivo e, grazie al confronto con esperti del settore, ricevere informazioni e scambiarsi esperienze. Un clima e una atmosfera rilassata, tra persone coinvolte nello stesso problema, offrono la possibilità di uscire dal tabù che spesso circonda la malattia.
Tante saranno le attività specifiche proposte ai malati: l'attività di stimolazione cognitiva, l'attività motoria, le attività manuali espressive e creative, con l'obiettivo di mantenere le capacità globali, cognitive e relazionali, contrastando il progressivo decadimento dovuto alla malattia.
E' intervenuta la dottoressa Dolores Nuzzo, specialista in gereatria , nonchè in Scienza dell'Alimentazione, che ha rimarcato la necessità affinchè il malato resti il più possibile al proprio domicilio, di creare una rete di supporto alla famiglia.
L'Alzheimer Cafè diventa in questo contesto un momento di alleggerimento con la possibilità di incontro e confronto.
Il dottor Alessandro Staffelli, medico odontoiatra, ha dato il suo prezioso contributo offrendo una serie di consigli utili per il mantenimento di un buono stato di salute del cavo orale nei pazienti con deficit motori e cognitivi.
Numerose sono state le persone che hanno partecipato all'evento e che hanno dato la propria adesione al prossimo incontro che si terrà giovedì 8 aprile 2010 nella "Sala Pozzi", Oratorio San Luigi, Piazza Petazzi, Sesto San Giovanni. Per informazioni telefonare alla segreteria 02.22475829.

Riflessioni sul Caregiver (incontro 18.03.2010)

L’anziano, in particolare l’anziano fragile necessita di tutte quelle attenzioni multidisciplinari sociali e famigliari affinchè possa vivere in maniera dignitosa al proprio domicilio o proseguire il suo cammino in strutture residenziali che meglio rispondano a quelli che sono i suoi bisogni.
Il caregiver, vale a dire chi si occupa dell’anziano fragile, necessita lui stesso di essere supportato in tutte le fasi della malattia del proprio caro.
Infatti chi si occupa del malato di Alzheimer si trova catapultato in una realtà al limite con il paradossale: non riconosce più la persona che ha accanto, arriva persino a vergognarsi ad uscire con lo stesso e ancora peggio non ha più tempo per se stesso.
Pertanto è necessario affinchè il malato di Alzheimer resti più a lungo possibile al proprio domicilio creare una rete di supporto al malato ma anche al caregiver.
L’alzheimer cafè diventa in questo contesto un momento di alleggerimento per entrambi con possibilità di incontro e confronto.